#uomo conservatore
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Superiori e bravi, a prescindere ❥
Siamo 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑒 𝑠𝑖𝑚𝑝𝑎𝑡𝑖𝑐𝘩𝑒 per gli uomini conservatori finché non diciamo nulla di "sconveniente" nei loro confronti: fino a quando il nostro atteggiamento rimane 𝑙𝑒𝑔𝑔𝑒𝑟𝑜 e non viene messo in discussione che gli uomini siano 𝑠𝑢𝑝𝑒𝑟𝑖𝑜𝑟𝑖 𝑒 𝑏𝑟𝑎𝑣𝑖 𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑐𝑖𝑛𝑑𝑒𝑟𝑒; qualora tu esprima dissenso verso il patriarcato, socialmente inizi a morire, perché 𝗹'𝘂𝗼𝗺𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝘃𝘂𝗼𝗹𝗲 𝗹𝗲 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗲 𝗲𝗺𝗮𝗻𝗰𝗶𝗽𝗮𝘁𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗲.
#belle#simpatiche#uomini#conservatori#nulla#sconveniente#confronti#conservatore#leggero#atteggiamento#superiori#bravi#a prescindere#espimere#uomo conservatore#donne#emancipate#donne emancipate#morte#Questo non è un Paese per donne#Superiori e bravi#a prescindere ❥
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𝗗𝗮 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶 (ma doveva essere già ieri!), 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗮̀ 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗰𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗹𝘂𝗼𝗴𝗼 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗿𝗼𝗰𝗶𝗳𝗶𝘀𝘀𝗼: niente più crocifissi negli ospedali, nelle scuole, e nei tribunali, soprattutto: stop, ovunque!, ad ogni religione ebraico- cristiana: stop a questo credo, imposto fin da bambini, che fa apologia, continua, del maschilismo e della misoginia.
Lo Stato Italiano, ancora conservatore di usi desueti, è connivente d'ogni femminicidio.
La 𝘨𝘶𝘦𝘳𝘳𝘢 𝘧𝘳𝘢 𝘴𝘦𝘴𝘴𝘪 esiste, da millenni: è una guerra pianificata dagli uomini stessi, affinché ogni uomo, anche il meno dotato fisicamente ed intellettualmente, potesse garantirsi una donna come compagna, totalmente subordinata alla sua volontà; tale pratica sessista (cultura dello stupro) è disvalore fondamentale, ancora oggi, presente nelle religioni ebraico-cristiane e negli Stati cattolici, come l'Italia, che non riconoscono, di fatto, dignità alle donne.
L'educazione sessista crea enormi svantaggi nei soggetti maschi: nelle famiglie sessiste, gli uomini crescono con l'idea, errata, di essere, a prescindere, più bravi e intelligenti delle donne: accade, pertanto, che quando un uomo sessista si trova a doversi confrontare con una donna che non è cresciuta in un ambiente familiare sessista, non sa cosa rispondere, non sa argomentare le proprie opinioni, e non sa, soprattutto, comportarsi civilmente, perché è, di fatto!, un troglodita.
La violenza è una 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦, senza alcun dubbio: sono gli uomini, e non le donne, ad aver inventato e promosso l'inciviltà basata sulla violenza come sistema di offesa e di difesa, a livello politico, sociale, e pure sportivo - vedasi sport da contatto, come la box, introdotti dal mondo maschile, e non da quello femminile.
#Stato#Italia#femminicidio#crocifisso#ospedale#scuola#tribunale#pregiudizio#religione#maschilismo#misoginia#cultura dello stupro#guerra fra sessi#genere#violenza
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Lista di romance storici con Liste da seguire!
Eccoci con una nuova lista di romance storici su richiesta, stavolta si tratta di romanzi rosa storici dove i protagonisti seguono un certo tipo di lista, guida o regole scritte per un loro fine, spesso matrimoniale, e finiscono quasi sempre per ottenere il risultato opposto.
La lista sarebbe stata molto ampia perciò ho escluso i romanzi dove seguono i dettami che gli danno altre persone a voce e non per iscritto, e ho anche escluso (o quasi) i romanzi dove il/la protagonista ha semplicemente una sua lista di candidati marito o moglie, ho preteso avessero almeno una serie di requisiti scritti oltre alla lista dei candidati.
Inoltre ho prediletto titoli che ho letto personalmente quando possibile, o che mi ispiravano come trama, perciò come al solito questa lista è puramente soggettiva e sicuramente mancano degli altri titoli sullo stessa tema che io ho dimenticato.
Perciò se conoscete titoli che secondo voi dovrebbero rientrare in questa lista non esiatte a scriverli nei commenti.
E ora iniziamo con la lista:
- Quello che amo di te (Ten Things I Love About You) di Julia Quinn
Terzo libro serie Bevelstoke
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Trama: Annabel Winslow è a Londra per la Stagione, alla ricerca di un marito ricco per salvare la famiglia dai guai economici. La sua bellezza attira l’attempato conte di Newbury, il quale desidera un erede per estromettere dalla successione l’odiato nipote Sebastian Grey. Ma quando Annabel e Sebastian si conoscono fortuitamente, ritrovandosi subito presi in un bacio appassionato, tutto si complica. Lei è ormai rassegnata a sposare Newbury, pur detestandolo, perché rappresenta la sicurezza economica. E ovviamente si sente molto più attratta dal giovane Sebastian. Cosa potrà aiutarla ad arrivare a una decisione
La mia opinione: qui si sfiora spesso l’assurdo e la macchietta col cattivo di turno, ma la protagonista femminile da sola con la sua mania delle liste vale il libro. Molto ironico a tratti, ma anche romantico seppur etremamente semplice e con una trama che sa di già sentito e un poco stereotipato. Inserito in questa lista perchè la protagonista prima di prendere decisioni ama fare delle liste.
- Lezioni di seduzione (Lessons From a Scarlet Lady) di Emma Wildes
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Trama: Fra gli scaffali polverosi di una libreria, Brianna scopre un libro scandaloso che farebbe bene a non prendere, pieno di parole che una dama come lei non dovrebbe nemmeno pronunciare. Ma la curiosità è femmina, e Brianna intravede fra quelle pagine la possibilità di dare una veste nuova alla sua vita e al suo matrimonio. È sposata con Colton Northfield, un aristocratico influente e irresistibile, ma freddo e fin troppo rispettoso… I consigli di una cortigiana come lady Rothburg sono ciò che le serve per far innamorare suo marito, e lei è disposta a seguirli alla lettera pur di trasformarsi in una donna coraggiosa e sensuale, una maestra del piacere.
La mia opinione: questo titolo è molto hot se confrontato con gli altri titoli della lista siete avvertiti. Detto questo è una trama molto carina dove una moglie decide di sedurre e conquistare il marito grazie ad un libro scritto da una cortigiana.
- Un uomo da domare (the Bachelor List) di Jane Feather
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Primo libro della serie Sorelle Duncan, tre sorelle molto indipendenti e convinte che uomini e donne dovrebbero avere eguaglianza in ogni cosa, peccato che vivano nell’Inghilterra di inizio ‘900.
Trama: Constance Duncan è una scrittrice molto popolare e attraverso le colonne di un noto giornale aiuta i cuori solitari a cercare l’anima gemella. Ma proprio il suo cuore è talmente concentrato sul lavoro che nulla sembra poterlo distrarre. Finché non incontra un uomo irresistibile, però rude e conservatore, il classico uomo da cui mai avrebbe pensato di essere attratta. Eppure Constance accetta la sfida. Riuscirà a convertirlo alle proprie idee? Qui di scritto c’è la colonna che la protagonista scrive su un giornale, ok forse non si tratta di una vera e propria guida la sua, ma quasi dai, lasciatemela passare. Poichè i suoi consigli in fondo sono tipo regole, no?
- Nove regole da ignorare per farlo innamorare, di Sarah MacLean
Primo libro della serie Love by numbers
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Trama: Lady Calpurnia, è sorella di un duca e ha una notevole dote perciò durante la sua prima stagione dovrebbe riuscire a fare faville, o almeno durante la sua seconda o la terza…..ma una lieve timidezza, il fatto non essere magrissima e di lasciare che sua madre le scelga abiti color melone o albicocca, non la mette in buona luce. Insomma non è certo una bellezza e chiamarsi come la moglie di Cesare non l'aiuta. Eppure una sera il Marchese di Ralston trovandola in giardino a piangere la consola e lei se ne innamora perdutamente. Non accade nulla naturalmente e lui pochi minuti dopo ha già scordato la ragazza che ha consolato nelle braccia di una procace dama, ma Callie nei successivi dieci anni non muterà i propri sentimenti. Ormai ha 28 anni e sua sorella minore sta per sposarsi e ciò fa capire a Callie che deve osare se vuole veramente vivere crea perciò una lista di cose scandalose da fare tipo tirare di scherma in un club maschile, bere scotch in una taverna, essere baciata, fumare un sigaro e decide di metterla in pratica. Per prima cosa il bacio. In piena notte si reca a casa del Marchese di Ralston e gli chiede di baciarla…… La mia opinione: bello, mi è piaciuto. Callie e Gabriel sono due personaggi complessi che solo dopo varie incomprensioni riescono veramente ad aprirsi uno all'altra lei a confessare a lui i suoi sentimenti e lui ad accettare che l'amore esiste. Gabriel e suo fratello gemello infatti furono abbandonati dalla madre , fredda e scostante da piccoli e vedendo come il padre che l'amava si era ridotto,Gabriel aveva giurato di non innamorarsi mai. Prima di capire che si sta innamorando di Callie impiega un sacco di tempo, mentre suo fratello lo capisce subito. Anche i personaggi secondari sono simpatici e…bè è un libro che consiglio. Anche questo inserito perchè la protagonista ha stilato una lista scritta di cose che vuole fare.
- La ricerca della donna perfetta (The Discerning Gentleman's Guide) di Virginia Heath
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Trama: Inghilterra, XIX sec. - Bennet Montague, Duca di Aveley, sta cercando la sposa perfetta seguendo le indicazioni del padre defunto. Come lui, sente il dovere di servire la patria e ha bisogno di una donna che sia all'altezza di essere la moglie di un Primo Ministro. Così Bennett scrive una guida per i Gentiluomini in cerca della moglie perfetta che è subito un grande successo, non ha idea che le più interessate a quel libro non sono gli uomini ma le donne in cerca di marito che cercano di fingersi l’ideale femminile lì descritto per accalappiare la loro preda. Anche le 5 mogli potenziali che ha selezionato Bennet stesso in realtà lo stanno ingannando allo stesso modo, ma per fortuna a salvarlo dalle loro grinfie ci penserà l'improbabile dama di compagnia di sua zia, Miss Amelia Mansfield, una brunetta impertinente e deliziosa, che osa sfidare le sue opinioni radicate e tormenta i suoi sogni. Abbandonata dal padre aristocratico, Amelia odia tutti nobili, che ritiene responsabili della povertà e dell'ingiustizia che anche lei ha subito. L'ultimo uomo che vorrebbe sposare è uno di loro ma il fato si sà è sempre dietro l’angolo.
La mia opinione: romanzo semplice ma molto carino perchè all’inizio di ogni capitolo c’è un paragrafo della guida di Bennet che è incredibilmente offensiva per il pubblico femminile tanto da risultare ironica visto che dopo dovrà rimangarsi tutto. Ecco un esempio di una sua massima 'Sposate una donna che pensa prima di parlare. Vi farà risparmiare il tempo di doverla correggere'. Questo libro era super in tema con questa lista, nessun dubbio qui.
- Le regole della passione (The Rules of an Engagement) di Suzanne Enoch
Terzo libro serie Adventurer’s club
Trama: Dopo aver combattuto contro i pirati, al capitano di vascello Bradshaw Carroway viene affidata una missione del tutto diversa: trasportare da un’isola all’altra del Pacifico un gruppo di viziati aristocratici inglesi. Ben presto una passeggera cattura la sua attenzione. È la signorina Zephyr Ponsley, figlia di un famoso botanico. a bewitching young minx who definitely distracts him from the rules of shipboard decorum Giovane e innocente, Zephyr ha viaggiato in tutto il mondo, ma non sa nulla dell’amore e delle sue regole. Tra tempeste, nemici, tribù indigene e osservazioni scientifiche, l’affascinante capitano si convince che è proprio lei la donna che ha sempre cercato, perciò non gli resta che conquistare il suo cuore…
La mia opinione: questo l’ho voluto mettere anche se non c’è presente esattamente una lista che il protagonista segue, ma bensì solo le regole della sua nave e da tenersi sulle navi in generale che in questo caso si incrociano anche con le regole dell’etichetta dell’epoca. Però questi regolamenti saranno certamente stati scritti da qualche parte quindi lasciatemela passare.
- The Rake's Handbook di Sally Orr Inedito in italiano, The first book in the Rake's Handbook series
Link: https://amzn.to/3EkQ2mO
Trama: Il manuale del libertino, fu scritto per scommessa e subito conobbe immediato successo, purtroppo per il suo autore, Ross Thornbury, che è pubblicamente odiato da tutte le donne, ma privatamente ammirato dagli uomini. In cerca di pace Ross fugge da Londra e si rifugia della sua tenuta di campagna, dove scopre di abvere come vicina una giovane vedova Elinor Colton che fa prte delle sue antifan purtroppo. Sarà compito di Ross e dei suoi piani industriali per un futuro migliore per tutti , convincerla che non è poi così una brutta persona e magari dargli pure la possibilità di corteggiarla.
La mia opinione: libro carino, in media direi come stile, non una cosa che si fa ricordare nel tempo, ma comunque una lettura piacevole. E azzecatissimo per questa lista.
- The Husband Test, di Betina Krahn
Inedito in italiano
Link: https://amzn.to/39Jxgqj
Trama: Suor Eloise è forse la novizia più ben intenzionata al Convento delle Spose della Virtù, ma è anche la più combina guai. Testarda e seria, è determinata a guadagnare le lodi della sua badessa, ma ogni suo sforzo per fare del bene finisce in un disastro…o in un incendio. Per salvare il Convento dalla minaccia di quella ragazza così ben intenzionata la badessa le affida un incarico che la allontani fisicamente, e la manda a vivere presso un guerriero che era giunto da loro in cerca di una sposa virtuosa. Eloise dovrà giudicare se quel guerriero sia o meno degno di una sposa virtuosa sottoponendolo a delle strane prove. Peril, conte di Whitmore, ha veramente bisogno di una moglie virtuosa e alla svelta per far felice il re e non è per niente felice di tornare a casa senza moglie e con una giovane novizia testarda e supponente al seguito. Soprattutto quando scopre lo zelo di Eloise e l’assurdità delle prove che deve superare, ma ancora più difficile sarà resistere a quella donna esasperante e irresistibile.
La mia opinione: uno dei rosa medievali più divertenti che io abbia mai letto. La protagonista è una novizia combinaguai peggio della suor Maria di Tutti insieme appassionatamente. Lui sembra burbero ma in fondo è un cucciolone e lei gliene farà passare tante, ma tante, che chimarla combinaguai è poco. Veramente carino carino. Le prove che il poverino deve affronare sono scritte un librone che Eloise si porta appresso con fatica.Perciò anche qui abbiamo una lista scritta.
- Seducing Mr Knightley, di Maya Rodale
Inedito in italiano, quarto libro della serie Writing girls
Link: https://amzn.to/33ymmjs
Trama: Annabelle è la più timida delle Writers girls e passa inosservata tanto inosservata che Mr. Knightley, non si è mai accorto che è innamorata di lui da ben tre anni. Lui entra nella stanza e lei sospira, ma è stanca di sospirare, quindi si decide a chiedere aiuto…ai suoi lettori. Di solito sono loro a chiedere i suoi consigli via lettera, stavolta è lei a chiedere aiuto a loro tramite la sua rubrica sul giornale chiedendogli consigli per conquistare un uomo, l’uomo di cui è innamorata da tanto tempo e che non si è mai accorto di lei. La rubrica ha un successo inatteso e le lettere di consigli fioccano. Mr Knightly ne è felice, significa più vendite per il giornale, ma non sa che l’uomo misterioso è proprio lui! Annabelle inizia così a seguire i consigli dei lettori: indossa abiti più carini e soprattutto più scollati, cerca di lanciare sguardi languidi, e di svenire in modo credibile in modo da venir soccorsa dal suo direttore. Knightly è perplesso, ma sicuramente ora la nota, prima di tutto inizia a notare il suo seno, i suoi capelli i suoi occhioni blu e si scopre attratto da lei….anche se le chiede spesso se ha qualcosa in un occhio���.è persino geloso delle attenzioni che altri due uomini le lanciano, ma combatte l’attrazione, poiché Annabelle è una sua dipendente e poiché lui dovrebbe sposare una nobildonna per ottenere che il suo giornale sia lasciato stare dalle indagini parlamentari e per ottenere ciò che ha sempre voluto: far parte della cerchia del suo fratellastro, un Duca, poiché Mr. Knghtley è il bastardo di un duca, l’amato figlio della sua amante, una famosa attrice.Ma resistere ad Annabelle è sempre più difficile.
La mia opinione: Questo di Maya Rodale è veramente un gran bel libro, che mi ha preso tantissimo, l’ho finito in una sera! E’ romantico, struggente, ironico, non so come spiegarmi meglio, ha lo stesso fascino della favola di Cenerentola, solo in meglio. Annabelle segue i consigli che i suoi lettori le in viano per iscritto quindi in fondo si tratta di regole o di una guida scitta se li mettiamo tutti insieme.
- The Marriage List, di Ella Quinn
Inedito in italiano, Primo libro serie Worthington Brides
Link: https://amzn.to/3EpjGY7
Trama: Facendo parte di una famiglia numerosa e turbolenta, Lady Eleanor Carpenter ha acquisito una certa conoscenza di ciò che rende un matrimonio di successo. Ha persino compilato un elenco di qualifiche essenziali in un potenziale marito. John, il marchese di Montagu, sembra di buon carattere, con denaro sufficiente per mantenere una famiglia. Ma che dire dei molti altri requisiti nella sua lista? Montagu, nel frattempo, crede che la chiave per una vita comoda risieda nello sposare qualcuno tranquillo e docile. Eppure l'unica donna che lo affascina non potrebbe essere più diversa da ciò che aveva immaginato. Lady Eleanor è tanto supponente quanto adorabile, determinata a migliorare le condizioni di lavoro dei minatori di carbone, anche a rischio per la propria incolumità. Dalle serate all'Almack's alle gite in carrozza ad Hyde Park, questa stagione conterrà molti piaceri e alcune sorprese che costringeranno sia John che Eleanor a ripensare alle loro aspettative. Perchè una cosa è certa: l'amore non si trova su nessuna lista.
La mia opinione: Personalmente trovo la protagonista femminile un tantino antipatica perchè un po’ troppo supponente specie all’inizio del libro, ma superato questo scoglio il libro è piacevole, anche se non mi ha conquistao devo essere sincera. La sua copertina è stupenda in compenso.
- A List for the Duke di Olivia T Bennet
Inedito in italiano
Link:https://amzn.to/3XUPAm4
Trama: Dopo che la sua migliore amica muore tragicamente Hannah decide di esaudire il suo ultimo desiderio e completare la lista di cose che avevano sempre voluto fare insieme. Ma quando i suoi occhi si imbattono nell'ultima voce della lista, sa di essere spacciata: deve sposarsi e insegnare al duca Frederick come si ama... Ma c'è un problema: il duca Frederick non crede nell'amore. E quando lui la aiuta a completare tutto sulla lista, Hannah fa di tutto per mantenere segreta l'ultima voce...
- The Husband Hunter's Guide to London di Kate Moore
Inedito in italiano, primo libro della serie husband hunters
Link: https://amzn.to/3IAbuH8
Trama: Figlia di un agente dell'intelligence britannica, Jane Fawkener ha trascorso la maggior parte della sua vita in terre esotiche all'estero, non ceerto nelle sale da ballo in cerca di marito.Quindi, quando suo padre scompare e si presume morto, è perplessa sul motivo per cui ha le aveva inviato una copia della Guida per cercare marito a Londra. Convinta che quel libricino nasconda un messaggio nascosto per lei tra le sue pagine dal padre che riguarda il suo lavoro per la Corona, Jane si imbarca in una "caccia al marito" seguendone le indicazioni per ben altri fini
La mia opinione: Questa è una serie che non ho letto quindi non posso darvi la mia opinione in merito, ma sembrava molto in linea con questa lista di libri perciò ho dovuto per forza includerla. Certamente la leggerò la più presto, e tra i tre libri che la compongono mi attira di più il secondo perchè sembra non contenga spie, ma magari la trama è ingannevole e c’è un aspia anche lì e io non amo i romance con spie. Vedremo.
- A Lady's Guide to Passion and Property di Kate Moore
Inedito in italiano (The second book in the Husband Hunters series)
Link: https://amzn.to/41adyfZ
Trama: Lucy Holbrook ha recentemente ereditato la locanda di suo padre a sud di Londra, il posto che ha sempre chiamato casa. Ma le sue amiche le regalano la Guida per cercare marito a Londra esortandola a vendere il locale e a diventare una signora dell'alta società sposando un gentiluomo, proprio come suo padre aveva sempre sperato. Lucy preferirebbe gettare il libretto nel focolare che seguire il loro consiglio però: non potrebbe mai abbandonare la birreria o i suoi clienti, compreso un anziano cieco che dipende dalle sue cure.
La mia opinione: non avendolo letto non vi posso dare una mia opinione su questo libro ma il mestiere della protagonista già me la rende simpatica.
- A Spy's Guide to Seduction di Kate Moore
Inedito in italiano (The third book in the Husband Hunters series)
Link: https://amzn.to/413l50l
Trama: Quando sua madre le invia La guida per cercare marito a Londra la schietta Emily Radstock, esasperata dichiara che pur di far smettere le lamentele della sua famiglia avrebbe sposato il primo "imbecille" che le fosse capitato d’incontrare. Peccato che Sir Ajax Lynley la asenta per caso e accetti la sua proposta. Ma lui è tutt’altro che imbecille in realtà è un astuto agente del governo che ha bisogno della copertura di una bella fidanzata per inseguire un nemico mortale.
La mia opinione: terzo libro della serie, se i precedenti mi piaceranno potrei leggere anche questo
Menzione speciale fuori lista al libro:
- E infine la baciò, di Laura Lee Guhrke
Link: https://amzn.to/2Pv51V8
Trama: Inghilterra. Fine 1800. Emmaline è la segretaria di un famoso editore. Seria, pacata e controllata, vive secondo le ferree regole dell'etichetta. Il suo datoro di lavoro, invece, scandalosamente divorziato se ne infischia delle regole della società. Emma si accorge che la sua vita non è quella che vorrebbe solo dopo l'ennesimo rifiuto a far pubblicare il suo libro, proprio il giorno del suo compleanno. Ormai trentenne ha passato la giovinezza sprecandola, così decide di dare una svolta alla sua vita. Si licenzia, trova un nuvo editore e pubblica il suo libro. Il suo ex datore di lavoro però non intende lasciarla andare, senza di lei il suo ufficio sembra crollare. Quello che non si aspetta però è di essere attratto dalla nuova Emma. Per la prima volta la vede veramente…
La mia opinione: ormai vi ho consigliato questo libro allo sfinimento e sarete forse stufe di sentirmi decantarlo, ma ho voluto menzionarlo anche in questo posto perchè la protagonista scrive una colonna dedicatta all’etichetta su un quotidiano e le buone maniere sono centrali al romanzo. .
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Si può intervenire, "in proprio", su una disforia di genere?
No: non si può intervenire su una disforia di genere "in proprio": è necessario il supporto di uno specialista - che non è un "uomo di fede" (cioè persona dalla psiche distorta, che può solo farti del male) ma un medico con cultura scientifica, dalla mente organizzata con principi etici, capace di comprendere se il problema esiste davvero (e quindi intervenire nei modi più corretti) o non lo è - perché ci sono casi in cui lo specialista arriva a sostenere che "non è una disforia di genere": sono quelli, ad esempio, più rilevabili, in cui l'infanzia è stata negata per abusi sessuali subiti (anche in famiglia), che uno specialista è in grado di cogliere.
Chi sostiene il contrario, da cittadino comune o meno, portando a rinforzo della sua tesi la propria esperienza (vera o falsa che sia) non fa testo scientifico, perché il soggetto potrebbe essere una persona o un sedicente professionista moralizzato, fortemente religioso, e/o fortemente oppresso nel contesto in cui è cresciuto e nuovamente collocato, che ha represso un problema esistente, per abbracciare una fede coi suoi disvalori - come si percepisce in coloro che chiamano in causa il "senso di giustizia e gratitudine", che non ha nulla a che vedere con l'ambito medico della disforia di genere, ma con il "che cosa pensa la gente" o "che cosa ne pensa una madre e/o un padre" (un insensato senso di colpa), quando cambiare genere sessuale, perché ci si sente e si è altro, non è un torto nei confronti di chi ci ha messo al mondo e nemmeno un torto verso la società.
Chi ha una infelice visione della disforia di genere è sempre un conservatore degli usi e costumi, la cui psiche disordinata non si sente a suo agio quando gli altri si comportano nel loro ambito privato come vogliono, come desiderano, perché a lui è stato impedito questo, fin da bambino, ammalandolo.
L'identità sessuale di una persona non è mai messa in discussione, se altri soggetti cambiano la loro, perché gli altri che ci circondano stanno solamente vivendo le loro vite e il loro cambiare, cambia le loro vite in meglio, non mette in pericolo alcuno. Anzi: più persone felici ci sono in una società, migliore sarà la società per tutti, perché le tensioni sociali si abbassano.
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17 dic 2023 10:30
“LA CONDANNA DI BECCIU ERA INDISPENSABILE PER PROSEGUIRE LE RIFORME VOLUTE DA PAPA FRANCESCO” – GIANLUIGI NUZZI: “DALLA SENTENZA, ARRIVO UN NUOVO COLPO A CHI CERCAVA DI OSTACOLARE IL PERCORSO DI RIFORME VOLUTO DA BERGOGLIO - ANCHE LE SCELTE RUVIDE SUL CARDINALE RAYMOND BURKE E SU CERTI VESCOVI AMERICANI ESPRIMONO LA MISURA DELL'ATTUALE CAPACITÀ DI GESTIONE – I MUGUGNI CURIALI SONO DOVUTI ALLA PROGRESSIVA RIDUZIONE DEGLI ORTICELLI ABUSIVI CRESCIUTI SOTTO IL COLONNATO. PER BERGOGLIO IL FUTURO DELLA CHIESA DEVE IMBOCCARE LA POVERTÀ PERCHÉ SOLO COSÌ SARÀ CREDIBILE. E I MERCANTI DEVONO USCIRE DAL TEMPIO” -
Estratto dell’articolo di Gianluigi Nuzzi per “la Stampa”
A poche ore dal compleanno del monarca Francesco, arriva la condanna per il cardinale focolarino Angelo Becciu, potente sostituto ai tempi di Tarcisio Bertone e ultimo fortino dell'italianità curiale uscita sconfitta dal conclave del 2013. Ci ha impiegato dieci anni Bergoglio a mettere in un angolo quel mondo che ha ostacolato in ogni modo le riforme.
Mancava Becciu, […] una delle menti politicamente più brillanti e scaltre nei sacri palazzi.
[…] Quella frase «voglio essere sepolto a Santa Maria Maggiore a causa della mia grande devozione» alla Vergine Salus Popoli Romani, diventa annuncio di rara forza e potenza. […] È il ciclo che si chiude di questo pontificato, nato da una rinuncia e una Chiesa in sofferenza. […] la scelta resa pubblica […] esprime una distanza siderale anche da quei giochi di potere scattati da mesi e che si intensificano di chi scommette che, in fondo, il papa sta peggio di quanto ci dicono. Nei sacri palazzi oggi c'è chi ascolta e interpreta le parole del pontefice e chi, invece, cerca di afferrare un quadro clinico, capire come sta.
Non per affetto ma calcolo sull'immaginario successivo conclave e rilanciare proprio quell'italianità che latita dai tempi di Giovanni Paolo I, quasi mezzo secolo. Tra i sussurri non manca chi spera in un nuovo pontefice di rottura con Bergoglio, con le sue spinte riformatrice teologiche, dogmatiche, curiali e della Chiesa nel mondo. Così, si misura lo spettro dei sibili della voce, si contano i giorni del raffreddore, si calcola l'angolatura della palpebra o del capo. Nulla di più scontato in questa Chiesa che, come ripete un vecchio detto, «ha duemila anni ed è sopravvissuta persino a certi sacerdoti».
In realtà, la salute è stazionaria, di certo aiutata dalla tempra e soprattutto rinvigorita dal carattere di un uomo che cede a ironia, sarcasmo e indulgenza di fronte a simili pochezze e calcoli sterili. I prossimi viaggi, Belgio e probabilmente Argentina, sono la risposta immediata alle chiacchiere e a quell'insinuante pettegolezzo detestato da sempre da Francesco. Anche le scelte ruvide sul cardinale Raymond Burke e su certi vescovi americani esprimono la misura dell'attuale capacità di gestione, con o senza il raffreddore.
Qualcuno ricorda che persino il conservatore Benedetto XVI al termine del pontificato allontanò monsignori ritenuti partecipi a una lobby gay combattuta dal papa tedesco già ai tempi della Congregazione per la dottrina della Fede. Il paragone è ingeneroso, frutto dei mugugni curiali per questa progressiva riduzione degli orticelli abusivi cresciuti sotto il Colonnato. […]
la condanna di Becciu era indispensabile per proseguire, senza indebolirsi e lasciare la Chiesa alle cure Vergine, non dei mercanti. Ne sono passati troppi. A iniziare da monsignor Paul Casimir Marcinkus: un giorno allontanò in malo modo Albino Luciani, non ancora papa ma patriarca a Venezia, dicendogli di correre a curare le pecorelle perché «non si amministra la Chiesa con le Ave Maria e al suo futuro ci penso io». No, per Bergoglio, invece, il futuro della Chiesa deve imboccare la povertà perché solo così sarà credibile. E i mercanti devono uscire. Senza festeggiare nemmeno i compleanni.
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Pastorale americana
Pastorale americana è un romanzo di Philip Roth scritto nel 1997 e che gli fece vincere il Pulitzer nell’anno successivo.
E’ il primo della trilogia di Zuckerman, protagonista dei romanzi e alter ego di Roth; poi arriveranno “Ho sposato un comunista” e “La macchia umana”.
Struttura del romanzo
E’ strutturato in 3 parti, ogni parte ha 3 capitoli. Le tre parti sono: “paradiso ricordato”, “la caduta”, “paradiso perduto”. Ha circa 450 pagine. Le tre parti evidenziano i tre atti del romanzo.
Personaggi
Nathan Zuckerman. Voce narrante, è l’alter ego di Roth. E’ un uomo in là con gli anni, scrittore, si è appena operato alla prostata e ha ricordi brillanti dello svedese alla high school.
Seymour Levov “lo svedese”. Protagonista del romanzo. Fin da ragazzo è stato “perfetto”; fisicamente era alto, biondo, robusto, bellissimo; riusciva in tutti gli sport senza particolare fatica; era gentile, educato, in gamba, altruista, era ammirato da tutta la scuola; poi diventa un imprenditore di successo, sposato con la Miss New Jersey.
Dawn Levov. Miss New Jersey (aspetto cruciale) e moglie dello svedese.
Meredith “Merry” Levov. Figlia dello svedese. Intelligente, vispa, molto testarda. Ha un unico difetto: la balbuzie.
Jerry Levov. Fratello dello svedese. Sempre in secondo piano rispetto al fratello maggiore. Sviluppa un carattere completamente diverso, molto tagliente e diretto. Diventerà il miglior cardiochirurgo della Florida. Divorziato 4 volte.
Lou Levov. Padre dello svedese, guantaio e ossessionato dai guanti e dall’industria dei guanti. Personalità ingombrante e netta. Conservatore nei modi, ebreo fino al midollo.
Rita Cohen. Ragazza misteriosa, amica di Merry, stessa età. Aiuterà lo svedese a ritrovare Merry.
Sheila Salzaman. Logopedista di Merry. Diventerà importante.
Contesto
Il romanzo è ambientato nel New Jersey, soprattutto a Newark e nei paesini attorno, tra gli anni quaranta e gli anni settanta.
L’ambiente culturale è quello bianco ebreo della classa medio alta. Come sempre, per Roth.
Si sente fortissimo il contesto culturale di due specifici periodi: intorno agli anni della guerra, quando Zuckerman e lo svedese erano all’high school e la fine degli anni ‘60 e inizio anni ‘70, quando oltre alle rivolte culturali e sociali, ci fu la guerra del Vietnam (che scatenò proteste violentissime), la crisi del Watertgate e i disordini a Newark, città dove i Levov hanno la fabbrica.
Intanto i tempi stanno cambiando, la società statunitense sta cambiando. Sono questi sconvolgimenti, questa confusione, questa ricerca di risposte che fa crollare tutto.
Trama
Prima parte.
Zuckerman ricorda la vita perfetta e il grande successo avuto da giovane dallo svedese. Incontra il fratello dello svedese, Jerry, e altri compagni al raduno del quarantacinquesimo anno della high school.
Nel frattempo lo svedese lo contatta, che emozione!, per fargli scrivere la storia di successo di suo padre; si incontrano, quella è una scusa, ma lo svedese non si sbottona e non fa altro che raccontare la sua vita perfetta.
Poi Zuckerman scopre che lo svedese è morto ma che, soprattutto, sua figlia è responsabile di un attentato terroristico in cui è morta una persona.
Seconda parte.
La voce in terza persona non si occupa più di Zuckerman. Ripercorriamo il dramma dello svedese. Una vita perfetta da ogni punto di vista che si interrompe con la tragedia della figlia. Merry una volta compiuto l’attentato si dà alla macchia e non viene più ritrovata. I Levov vivono con questo enorme e insondabile peso. Soprattutto lo svedese si chiede come sia potuto succedere.
Incontra per la prima volta Rita Cohen, ragazza misteriosa, che gli chiede oggetti di Merry da portarle in clandestinità e soldi.
Terza parte.
Continua il racconto dello svedese negli anni di scomparsa di Merry. Ogni cosa, pagina dopo pagina, crolla.
Alcuni temi
Zuckerman o lo svedese Il protagonista è Zuckerman, tecnicamente. Il libro lo apre lui raccontando dello svedese. Ma poi, con l’andare delle pagine, scompare sullo sfondo, non si rifarà mai più vivo. L’unico e solo protagonista è lo svedese. Roth avrebbe potuto impostare il romanzo in modo completamente diverso.
I colpi di scena So che un romanzo può non vivere di trama e che la trama non sempre è rilevante; conta spesso di più lo stile. Quando ho approcciato Roth mi aspettavo un maestro di stile senza trama, alla “Stoner” o alla “Rumore bianco”. Invece la trama c’è. O meglio, non è solo questione di trama: ci sono i colpi di scena e i capovolgimenti. Roth si dimostra maestro nel prendere il lettore alla sprovvista per sorprenderlo e colpirlo inaspettatamente. Sa che il suo potere è immenso ma è bravissimo a dosarne la forza: sa che potrebbe esagerare e destare ancora più stupore ma a discapito della coerenza e della credibilità, quindi si tiene al margine perfetto.
Ritmo Ha un ritmo stranissimo, esattamente come l’unico altro romanzo (grosso) che io abbia letto di Roth, La macchia umana. Il lamento di Portnoy è simile ma di un’altra categoria, è più fresco e leggero. Una dimensione quotidiana e reale. In questa dimensione ci sono fatti come il ritrovo degli ex alunni o il racconto della giovinezza dello svedese, o ancora il loro incontro. Non ci sono riflessioni particolari ma è un racconto descrittivo, puntuale, lineare. Una seconda dimensione introspettiva. Pagine e pagine di introspezione dello svedese che si dilania di dubbi e angosce. Sono pagine più lente, viscose, che vanno avanti anche parecchio e sembrano davvero non portare a nulla. Sono pagine necessarie perché Roth rende perfettamente i moti dell’animo umani. Una terza dimensione teatrale. Teatrale nel senso che in questa dimensione ci sono i racconti dei drammi: Merry che fa esplodere il negozio, lo svedese che incontra Rita Cohen, lo svedese che ritrova Merry, o anche la cena finale. Sono sprazzi di azione e dialoghi tragici, assurdi. Il ritmo cambia ancora e si fa più serrato, pur rimanendo dentro la testa dello svedese, con tutti i suoi dubbi e angosce.
Rita Cohen Il personaggio di Rita Cohen mi ha disturbato. Mi ha ricordato i personaggi disturbati di Dostoevskji in quanto ricercatori del male e manipolatori. La sua presenza esaspera lo svedese. Ma non ho capito se è reale o no, e anche questo è un tocco di genio di Roth.
È un bel romanzo? È bellissimo. Non riesco a capire se sia meglio della macchia umana o no però io cedo completamente davanti a libri simili di Roth. Densi di introspezione, di fatti umani, di colpi di scena.
È scritto bene? Ritengo Roth il miglior scrittore che abbia mai letto insieme a Dostoevskij. Sto elaborando cosa vuol dire "bella scrittura", al momento dico solo che Roth è precisissimo, puntuale, tagliente, gestisce benissimo il ritmo e usa le parole in modo magistrale.
Frasi/Stralci P 41 “Rimane il fatto che, in ogni modo, capire bene la gente non è vivere. Vivere è capirla male, capirla male e male e poi male e,dopo un attento riesame, ancora male. Ecco come sappiamo di essere vivi: sbagliando. Forse la cosa migliore sarebbe dimenticare di avere ragione o torto sulla gente e godersi semplicemente la gita. Ma se ci riuscite…Beh, siete fortunati.”
P 69 “”Comunque, era tutto quello che avevo per non farmi sommergere dalla merda. -Merda? Che vuoi dire? -L’immagine che abbiamo l’uno dell'altro. Strati e strati d’incomprensione. L’immagine che abbiamo di noi stessi. Vana. Presuntuosa. Completamente distorta. Ma noi tiriamo diritto e viviamo di queste immagini.””
P 88 “Aveva imparato la lezione peggiore che la vita possa insegnare: che non c’è un senso.”
P 141 “Questa si chiama lustrina e quello si chiama palizzone e tu ti chiami dolcezza e io mi chiamo papino e questo si chiama vivere e l’altro si chiama morire e questa si chiama follia e questo si chiama piangere qualcuno che è morto e questo si chiama infermo, inferno pur ee semplice, e devi essergli molto legato per resistere, e questo si chiama sforzarsi-di-tirare-avanti-come-se-niente-fosse e questo si chiama pagare-il-prezzo-intero-ma-perché-in-nome-di-Dio?, questo si chiama vorrei-essere-morto-e-vorrei-trovarla-e-ucciderla-e-salvarla-da-tutto-quello-che-starà-passando-ovunque-sia-in-questo-momento, questo sfogo incontrollabile si chiama cancellare-tutto, e non funziona, sto perdendo la testa, troppo grande è la forza devastante di quella bomba…”
P 188 “E, nella vita di tutti i giorni, nient’altro da fare che continuare rispettabilmente ad avere l’enorme pretesa di essere se stesso, con tutta l0inta di essere, invece, solo la maschera di uomo ideale”
P 245 “Sì, siamo soli, profondamente soli, e in serbo per noi, sempre, c’è uno strato di solitudine ancora più profondo. […] Puoi cercare di tirar fuori tutto quello che hai dentro, ma allora non sarai altro che questo: vuoto e solo anziché pieno e solo.”
P 257 “Come potevano, i loro innocui difetti, aver contribuito a produrre questo essere umano?”
P 300 “La vita è solo un breve periodo di tempo nel quale siamo vivi. Meredith Levov, 1964”
P 304 “Nulla di tutto questo è vero. Cause, risposte chiare, a chi dare la colpa. Ragioni. Ma non ci sono ragioni. Merry è costretta a essere ciò che è. Come tutti noi. Le ragioni si trovano nei libri. […] Nessuno ne sa niente. Non è razionale. È il caos. È il caos, dall’inizio alla fine”
P 385 “Il cervello di tutti era dunque infido come il suo? E era lui l’unica incapace di vedere cosa stava macchinando la gente? Sgattaiolavano tutti qua e là come faceva lui, dentro e fuori, dentro e fuori, cambiando cento volte al giorno, ora intelligente, ora abbastanza intelligente, ora stupido come tutti gli altri, ora il più stupido bastardo che fosse mai vissuto?”
P397 “Sua figlia era una folle assassina che si nascondeva sul pavimento di una stanza di Newark, sua moglie aveva un amante che fingeva di scoparla sopra il lavandino della cucina, la sua ex amante aveva portato coscientemente la sua famiglia al disastro e lui stava cercando d’ingraziarsi suo padre spaccando il capello di quattro.”
P 410 “L’unica cosa a cui poteva aggrapparsi mentre la sua grande impresa che era stata la sua vita continuava a sfrecciare verso la distruzione: una cena. E alla terrazza illuminata dalle candele fece doverosamente ritorno, sempre portando con sé tutto ciò che non riusciva a capire”:
P 443 “Era una dote o una capacità che non possedeva. Non aveva, semplicemente, la combinazione di quella serratura. Prendeva per buono chi lanciava i segnali della bontà. Prendeva per leale chi lanciava i segnali della lealtà. Prendeva per intelligente chi lanciava i segnali dell’intelligenza. E fino a quel momento non era riuscito a vedere dentro sua figlia, non era riuscito a vedere dentro sua moglie, non era riuscito a vedere dentro la sua unica amante: forse non aveva neppure cominciato a vedere dentro di sé. Cos’era, lui, spogliato di tutti i segnali che lanciava? La gente, dappertutto, si alzava in piedi urlando: -Questa persona sono io! QUesta persona sono io! - Ogni volta che li guardavi si alzavano e ti dicevano chi erano, e la verità era che non avevano, non più di quanto l’avesse lui, la minima idea di chi o che cosa fossero. Credevano anche loro ai segnali che lanciavano. Avrebbero dovuto alzarsi e gridare: -Questa persona non sono io! Questa persona non sono io! - L’avrebbero fatto, se avessero avuto un minimo di pure. -Questa persona non sono io! - Allora forse avresti saputo come procedere tra quei segnali, tra le innumerevoli stronzate di questo mondo.
#philip roth#roth#american pastoral#pastorale americana#libro#letteratura#la macchia umana#recensione#libri
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Texas, denuncia 3 donne che hanno aiutato la moglie ad abortire
(ANSA) – WASHINGTON, 11 MAR – Un uomo in Texas ha denunciato tre donne che sostiene abbiano aiutato la moglie ad ottenere la pillola abortiva per interrompere la gravidanza. Lo riporta il Washington Post. La causa, intentata da Marcus Silva, si basa su una legge varata nello Stato conservatore l’anno scorso che consente di denunciare per omicidio colposo chiunque aiuti una donna a interrompere…
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Perché i giapponesi sono scemi come la merda
Oggi ho il piacere di spiegarvi perché odio i giapponesi, il Giappone e perché io non vivrei mai a vita in un paese del genere.
Ovvero, perché i giapponesi e, mi spiace dirlo, gli asiatici in generale (perché sì, sono razzista e l'ho già detto quindi è inutile che mi si accusi di razzismo) sono STUPIDI COME LA MERDA. Ma di quella stupidità ingenua che, se all'inizio ti viene la tenerezza come quando parli di cose complicate a un ragazzino di 11/12 anni, quando parli con persone ADULTE E VACCINATE, dopo un paio di volte ti cascano le palle a terra e non puoi non incazzarti.
Allò, situazione: ragazza che si è "diplomata" (?) come sommelier in Italia si lamenta che in Italia le sommelier donne devono per forza mettersi la gonna per i soliti motivi scemi (fa scena, è più bello, femminile blablabla). Lei, GIUSTAMENTE, dice: ma che cazzo di problemi hanno sti italiani? Cioè io pure se sono sommelier mi voglio mettere i pantaloni, ma che regole di merda sono?!
GIUSTISSIMO, sia chiaro.
Però non mi sono potuta trattenere e ho detto: amo, giustissimo che ti lamenti di queste cose in Italia. Ma tu ti rendi conto che a casa tua, non solo le sommelier, ma tipo TUTTE LE DONNE sono costrette a mettersi in divisa? Ma te la sei scordata la campagna femminista (KuToo) per togliere l'obbligo (ripeto, OBBLIGO - per cui la capobanda è andata in TRIBUNALE) alle donne in ufficio di mettere i tacchi??? (manco si parla della gonna obbligatoria, per dire). Amo, in un certo senso, ti lamenti dell'Italia, quando a casa tua, manco a scuola ti puoi vestire come cazzo ti pare?? Non so, ti rendi conto??
Lei: eh in effetti al Giappone le divise piacciono tanto eh? Però io comunque non è che sono contraria alle divise (?!?!?!). È che far indossare per forza una gonna nel 21mo secolo per questioni di bellezza lo trovo anacronistico. Oltretutto nel mondo, Giappone compreso, è molto più comune per i sommelier donna indossare i pantaloni.
Io: Amo, ma ti rendi conto che dire "mi piacciono le divise" e odiare il fatto che le sommelier donne debbano indossare le gonne È UNA CONTRADDIZIONE IN TERMINI???? Sia se è per ragioni di "bellezza" (come per le sommelier), sia per qualsiasi altra ragione, è comunque COERCIZIONE. Ovviamente è un diritto da donna lamentarsi, però (again) in Giappone, non solo le sommelier, ma pure le donne in ufficio si devono mettere le gonne, persino le studentesse a scuola si devono mettere le gonne. Ci sarà sicuramente qualche ragazza a scuola che non vorrebbe mettere la gonna ma è costretta a farlo. In Italia, che sia un ufficio o a scuola, le donne possono vestirsi come (cazzo) pare a loro.
Lei: Ma non è un problema di "piacere/odiare"
Io: Infatti, non lo è. È un problema di LIBERTÀ in generale.
Lei: (continua) ...e poi, guarda che le divise genderless in Giappone ultimamente stanno aumentando. 😉
MI SPIEGATE COME FACCIO A TRATTENERMI DAL TIRARLE UNA PADELLA DI TITANIO GIUSTO IN FACCIA??????????
#e questa è UNA RAGAZZA GIOVANE#figurarsi a parlare con UOMO BOOMER GIAPPONESE#divise genderless in aumento?? nelle scuole dove mamma e papà pagano settecentomilioni di yen all'anno FORSE#in un paese conservatore come il tuo na cosa del genere diventerà normale nel TREMILAMAI#MA VA A FARE IN CULO VA#giapponesi#Giappone#stupidi ignoranti come la merda di Satana#femminismo#divisa#diritti delle donne#morirete senza avere un cazzo di diritto perchè manco lo capite cosa cazzo vuol dire la parola LIBERTÀ#anzi no la capite solo quando riguarda il vostro culo
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Cosa vuole conservare il conservatore?
cosa vuole conservare il conservatore e ipotesi sul perché a nessuno riesce di tenere fermi i propri principi
Il conservatore cosa vuole conservare, i modi della produzione e dell'economia? No, perché ogni nuova tecnologia è vista come un'opportunità, l'avanzamento della tecnica è vitale, addirittura salvifico. Vuole dunque conservare la società? Sì, vuole conservare certe forme della vita sociale che però gli sfuggono inevitabilmente di mano in quanto quelle forme sono plasmate proprio da quel mutamento tecnologico che per altro verso favorisce e incoraggia. La civiltà industriale che permette al conservatore (e del resto anche al non conservatore) di prosperare è la stessa civiltà che rende meno necessaria la famiglia, la civiltà industriale spinge più speditamente verso l'individualismo, i ruoli uomo/donna sono intercambiabili, la vita religiosa con i suoi valori diventa irrilevante. Così il conservatore si impunta sulla conservazione di quei valori che lui stesso contribuisce inavvertitamente a mutare, cadendo cocciutamente in contraddizione con se stesso, in una velleitaria guerra ai mulini a vento. Il progressista, per contro, vuole imporre i nuovi valori come frutto di una non meglio precisata spinta del progresso, facendo perno piuttosto strumentalmente sulla scienza, che di suo non esprime giudizi. Entrambi, conservatori e progressisti, sono condotti in questo ballo da meccanismi che li sovrastano, pensano di guidare, di governare l'attualità, ma ne sono governati.
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THE POWER OF THE DOG by Jane Campion
The Power of The Dog is the latest film by a well-known Australian director and screenwriter Jane Campion. It is drawn on the novel with the same title by Thomas Savage. Set on a ranch in 1925, it is a complex psychological thriller focusing on human relationships between power, homophobia and love. The protagonists: two brothers, a newlywed bride and her teenage son.
Premiere in Competition Venice 78 - 2 September 2021
The film tells the story of two brothers with opposing and contrasting characters. Phil Burbank (Benedict Cumberbatch) is a conservative cattle breeder, while his brother, George Burbank (Jesse Plemons) a simple, kind and open-minded man. The latter marries and brings Rose (Kirsten Dunst) and her son Peter (Kodi Smit-McPhee) to the ranch. Rose is a beautiful, enthusiastic widow who will give the overbearing Phil no small amount of trouble.
The film is a psychological thriller with a murky atmosphere and
focuses on the conflicting relationships between the protagonists, which unravel as the events take their course.
Campion's direction is methodical to maintain a rhythm between anguish and visual relaxation. The Power of The Dog proves is a complicated and mysterious film. Tension leads till the end, with no twists. The situation is suffocating and oppressive, and the feeling of unease floats throughout the film.
IBesides unease, the film is about frustration and revenge. Only in the finale does the mute reality of the facts emerge. The Power of the Dog represents the wicked, the negativity of repressed homosexuality in contrast to sincere and humble love; the disturbing response to evil is that of a young man who has all the credentials to rise like rotten fruit of a hypocritical and sick society.
Good, you are born, bad you become.
Director: Jane Campion
Screenplay: Jane Campion
Cast: Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons, Kodi Smith-McPhee
Country: Australia, New Zealand
Language: English
Year : 2021
Runtime: 127 Min
THE POWER OF THE DOG
L’ultimo film della nota regista e sceneggiatrice Australiana Jane Campion è tratto dal omonimo romanzo di Thomas Savage. Ambientato in un ranch nel 1925, si tratta di un complesso thriller psicologico incentrato sui rapporti umani tra potere, omofobia e amore. I protagonisti: due fratelli, la sposa novella e il figlio adolescente. Prima in concorso Venezia 78 - 2 Settembre, 2021
Il film racconta la storia di due fratelli dai caratteri opposti e contrastanti l’un con l’altro. Phil Burbank (Benedict Cumberbatch) è un mandriano conservatore, mentre il fratello, George Burbank (Jesse Plemons) è un uomo semplice, gentile e aperto al progresso. Quest’ultimo sposa e porta al ranch Rose (Kirsten Dunst) e suo figlio Peter (Kodi Smit-McPhee). Rose è una vedova bella, entusiasta e femminile che darà non-poco fastidio al prepotente Phil.
Si tratta di un thriller psicologico dall atmosfera torbida ed è incentrato sui rapporti conflittuali tra i protagonisti, che si svelano man mano che le vicende seguono il proprio corso.
La direzione �� accurata e metodica, sa mantenere il ritmo tra angoscia e rilassamento visivo, The Power of The Dog si rivela un film complesso e misterioso. La tensione viene portata fino alla fine, non ci sono colpi di scena, certe situazioni sono soffocanti e opprimenti e la sensazione di disagio galleggia per tutto il film.
Il film racconta oltre al disagio, la frustrazione e la vendetta. Solo, nel finale emerge la muta realtà dei fatti. Il potere del cane rappresenta il male, la negatività di un omosessualità repressa in contrasto con l’amore sincero e umile; l’inquietante risposta, a questo male, è quella di un giovane che ha tutte le carte in regola per diventare anch’esso il frutto marcio di una società ipocrita e malata.
Buoni si nasce cattivi si diventa.
Regia: Jane Campion
Sceneggiatura: Jane Campion
Attori: Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons, Kodi Smith-McPhee
Paese: Australia, Nuova Zelanda
Lingua: Inglese
Anno: 2021
Durata: 127 Min
#film#scaffale#cinema#jane campion#thomas savage#benedict cumberbatch#kirsten dunst#jesse plemons#kodi smit mcphee#thriller#homofobia#cowboys#costume movie#relationship#tixic relationships#biennale cinema#biennalecinema
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Gli uomini, in ogni parte di questo Pianeta, hanno ignorato e continuano ad ignorare i diritti delle Donne, calpestando in ogni maniera anche i nostri legittimi sentimenti: posso serenamente farlo anch'io: non ho motivo di sentirmi in colpa; dei sentimenti di un uomo che vive in un mondo fatto solo a misura di maschio conservatore, me ne fotto altamente.
#uomini#Pianeta#ignorare#diritti#Donne#calpestare#sentimenti#legittimo#serenamente#senso di colpa#motivo#a misura di maschio conservatore#conservatore#fottersene#altamente
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C'è un modo molto semplice per accontentare il 𝘣𝘪𝘮𝘣𝘰 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘪𝘰, capriccioso, che si vede negata la possibilità di diventare padre, perché la compagna non vuole avere figli: attende, paziente, i tempi in cui sarà possibile che un embrione si sviluppi in un'incubatrice artificiale.
Da un punto di vista sociale, costa meno un'incubatrice artificiale, rispetto al continuare, tramite la religione, a sostenere che le donne abbiano il dovere di fare figli, anche con uomini per nulla attraenti.
𝗨𝗻 𝘂𝗼𝗺𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗲𝗰𝗿𝗶𝗺𝗶𝗻𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝘃𝗼𝗹𝗲𝗿𝗲 𝗳𝗶𝗴𝗹𝗶, 𝗻𝗼𝗻 𝗱𝗲𝘃𝗲 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗳𝗶𝗴𝗹𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗻𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗼 perché è un maschio conservatore: un uomo tossico, che ama solo se stesso, e vede le relazioni intime solo come un un modo di realizzare i propri ideali conservatori; il conservatore, uomo o donna che sia, è un troglodita che può fare solo del male ai propri figli - come già accade nelle famiglie conservatrici (famiglie disfunzionali).
Diventare madri, o padri, o preti, o suore, non offre una Laurea in Scienza; per risolvere i problemi mentali delle donne ignoranti e degli uomini ignoranti che pretendono di decidere come gli altri debbano gestire il proprio corpo, esiste una semplice soluzione: ricordare loro che non sono affari loro, in modo gentile; se la gentilezza non basta, esiste la testata in fronte: più efficace, se i bigotti rappresentano un ostacolo per esercitare i propri diritti come donne ! 🥰❤️
Esiste un solo tipo di accordo fra una donna che vuole abortire, ed il compagno che vuole, a tutti i costi (costi che gravano solo sulla donna) diventare padre: lei abortisce, lui, invece, finisce in galera per molestie - insieme a tutti coloro che, direttamente o indirettamente, danno ragione a tale uomo tossico.
Ci si mette insieme, per volersi bene: non per riprodursi come conigli.
Fare figli non è, mai stato!, un dovere; fare figli non è un lavoro.
Se un uomo è interessato a diventare padre, basta che si metta un camice da ingegniere, e progetti un'incubatrice artificiale, nella sua cameretta ✔️
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Serie romance su sorelle
Nuova lista di romance storici su richiesta. Mi hanno chiesto romance storici con protagoniste delle sorelle, ma è un argomento troppo ampio, ce ne sono tantissimi! Perciò vi propongo breve lista di serie di romance storici con protagoniste sorelle, senza fratelli, che ho letto e ricordo bene per un motivo o un altro. Coaì ho ristretto il campo.
- La Serie Merridew Sisters di Anne Gracie
Composta dai libri:
1. Irresistibile libertino (The perfect rake)
https://amzn.to/3wMNsCY
2. L’adorabile tenebroso (The perfect waltz)
https://amzn.to/3yXU02V
3. Adorabile sconosciuto (The perfect stranger)
https://amzn.to/3LN9B84
4. Il bacio perfetto (The perfect kiss)
https://amzn.to/3wHz8LQ
Questa serie narra le romantiche vicende delle sorelle Prudence, Grace e delle due gemelle Hope e Faith. Qui abbiamo veramente l’amore tra sorelle palesato più e più volte, specie nel primo libro. Prudence lì è adulta, ma le sorelle sono molto più piccole di lei, quindi le vediamo crescere di libro in libro quasi. Inoltre Prudence è quasi una madre per loro, ed è decisa a proteggerle ad ogni costo e a dargli amore a ogni costo, proprio come Violet la madre dei fratelli Bridgerton
- Serie Sorelle Duncan di Jane Feather
Trilogia centrata su tre sorelle molto indipendenti e convinte che uomini e donne dovrebbe avere eguaglianza in ogni cosa, peccato che vivano nell’Inghilterra di inizio ‘900.
Composta dai libri:
1. Un uomo da domare (The bachelor list)
https://amzn.to/3lKGqIg
2. La legge dell’amore (The bride hunt)
https://amzn.to/3anv9eK
3. Sciarada di nozze (The wedding game)
https://amzn.to/3lI80WF
Trilogia centrata su tre sorelle molto indipendenti e convinte che uomini e donne dovrebbero avere eguaglianza in ogni cosa, peccato che vivano nell’Inghilterra di inizio ‘900.
Trama: Constance Duncan è una scrittrice molto popolare e attraverso le colonne di un noto giornale aiuta i cuori solitari a cercare l’anima gemella. Ma proprio il suo cuore è talmente concentrato sul lavoro che nulla sembra poterlo distrarre. Finché non incontra un uomo irresistibile, però rude e conservatore, il classico uomo da cui mai avrebbe pensato di essere attratta. Eppure Constance accetta la sfida. Riuscirà a convertirlo alle proprie idee?
- Serie Banning sisters, di Karen Robards
1.Tre sorelle, un destino
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2. Folle tentazione
https://amzn.to/3NDQiPV
3. Disinvolta passione
https://amzn.to/3PE9bnQ
Il mondo sembra crollare addosso a lady Gabriella Banning quando apprende della morte del fratellastro, il duca di Wickham, avvenuta nella sua piantagione a Ceylon. Chi si occuperà di Gabriella e delle sue giovani sorelle Claire e Elizabeth ora che tutti i beni passeranno, per discendenza, a un lontano cugino? Ma Gabriella non può perdersi d'animo e così... forzerà un po' i disegni del destino scontrandosi con i piani di Marcus, amico del suo fratellastro, che decide di impersonarlo per scoprire chi lo ha ucciso. Gabby lo smaschera subito, ma si allea con lui perchè viene anche a suo vantaggio fingere che il suo fratellastro sia vivo. C’è un unico problema i due si scopriranno attartti l’uno dall’altra...
- Serie Chance sisters di Anne Gracie
1. Intrighi d’autunno
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2. Nozze d’inverno
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3. Incontro di primavera
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4. Occasione d’estate
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Londra, 1816 - Abigail Chantry è disposta a tutto per salvare la sorella e due care amiche dall'indigenza, anche a introdursi in un palazzo che sembra disabitato per svaligiarlo. Qui però trova solo un'anziana signora, confinata in un letto e trascurata da chi dovrebbe occuparsi di lei. Sconvolta, Abby scaccia gli avidi servitori e, con l'entusiasta approvazione della dama in questione, si trasferisce da lei assieme alle altre ragazze: diventeranno le sorelle Chance e saranno introdotte in società dalla gentildonna come sue nipoti. Tutto funziona a meraviglia fino a quando Lord Davenham, l'affascinante e vero nipote di Lady Beatrice, non torna in patria dopo una lunga assenza e scopre che la sua dimora è affidata alle cure di una truffatrice. Per il bene della zia, Max finge di accettare le spiegazioni di Abby e intanto indaga su di lei, deciso a vederci chiaro. Non immagina certo di restare invischiato in un legame sentimentale... ma a volte innamorarsi è inevitabile come la caduta delle foglie in autunno
-Serie Madison sisters, di Lynsay Sands
1.The countess
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2. The heiress
https://amzn.to/3NyGPtb
3. The husband hunt
https://amzn.to/39TqnVS
Serie purtroppo inedita in italiano, ma Lynsay Sands è una garanzia se cercate trame diverse dal solito, e ironiche. Poi anche lei ha libri più o meno riusciti. Ad esempio il secondo libro di questa serie non è un gran che, perchè in parte riprende la trama del primo libro dal punto di vista della sorella e del migliore amico dei protagonisti di quel romanzo, ma il primo libro è veramente spassoso se non cercate verosimiglianza storica o logica in un romance. Con cadaveri occultati messi sottoghiaccio, scambio di identità tra gemelli e rocamboleschi piani destinati a fallire è veramente diverso dai soliti romance. E queste tre sorelle sono proprio atipiche, specie Christiana.
-Serie Princesses in hiding di Juliana Gray
Composta dai libri:
1. How to Tame Your Duke
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2. How to Master Your Marquis
https://amzn.to/3sW3V5h
3. How to School Your Scoundrel
https://amzn.to/3sVgFZQ
La serie racconta la storia di tre sorelle, principesse di un piccolo stato germanico e vittime di un misterioso complotto. Rimaste orfane di madre in tenera età, e ora di padre (una di loro è anche rimasta vedova) le tre ragazze fuggono da loro paese e si rifugiano in Inghilterra da loro zio, il Duca di Olympia.E’ chiaro che il Duca è un uomo con le mani in pasta, e una spia che coordina altre spie, come ad esempio la governante che aveva dato alle ragazze e che si è rivelata un prezioso alleato….ma non è chiaro esattamente chi siano i buoni e chi i cattivi e chi sia dietro agli attentati alla vita delle tre ragazze.Così il Duca decide di nascondere le ragazze, travestite da uomini, presso degli uomini importanti ignari della loro identità, che però spera finiranno per…interessarsi a loro e proteggerle….Come potete ben capire dalla trama principale questi libri non sono privi di difetti, anzi. Il fatto di travestire tre principesse giovani e belle da uomini senza che nessuno si accorga dell'inganno, non è molto plausibile come anche il fatto che i piani strampalati del duca sui loro futuri matrimoni funzionino così bene….ma ci sono anche buoni spunti e idee e i personaggi, alcuni in particolare riescono a catturare il lettore.
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Un autore da riscoprire: Antonio Delfini
Lo ammetto: in questo post sarò fazioso e non poco. Perché sono parte in causa. L’autore che vi invito a riscoprire è tale Antonio Delfini, di Modena. Vale a dire colui sul quale mi sono laureato. Credo si possa dire che è stato un colpo di fulmine. Perché è Delfini il primo scrittore letto a lezione dal professore che mi ha portato alla laurea, il grande Marzio Pieri. Io gli aevo proposto due nomi: Vittorio Imbriani e Antonio Delfini, appunto. Lui mi disse di lasciar perdere il primo, perché gli specialisti mi avrebbero fatto a pezzi. La tesi fu laboriosa e travagliata. E per due motivi. Il primo è che testi suoi in commercio ce n’erano due o tre al massimo. Il grosso me lo sono dovuto cercare io nelle biblioteche di Parma, Bologna, Reggio Emilia e Milano. Il secondo è che il primo capitolo della tesi mi fu crudelmente stroncato. Detto questo, non saprei bene cosa dirvi su Delfini. Nel senso che non era un caso letterario. Era uno che viaggiava per conto suo. Dai diari - usciti per i tipi di Einaudi - emerge il ritratto di un uomo velleitario, la cui scrittura pare affetta dalla sindrome da incompiutezza tipica della letteratura novecentesca. Vedi Franz Kafka, che soffriva in forma acuta di questa malattia: basti considerare i tre romanzi, tutti e tre incompiuti, e il racconto Undici figli. Il libro più bello di Delfini, quello che ha avuto più edizioni e che si presenta come compiuto, è Il ricordo della Basca (di Einaudi e Garzanti le ultime due edizioni). Se riuscite a trovarli, io vi segnalerei Misa Bovetti e altre cronache (Scheiwiller) e La Rosina perduta (Vallecchi). Questo per la narrativa. Sono anche state ristampate (da Einaudi) le livorosissime e violente Poesie della fine del mondo, nelle quali Delfini sputtana le famiglie bene della mia città. Gli scritti sparsi su riviste si trovano in un volume Garzanti relativamente recente (venne pubblicato alcuni anni dopo la mia laurea), intitolato Manifesto per un partito comunista e conservatore e altri scritti. A me è piaciuto. Altrimenti non mi sarei mica laureato su di lui. Vi pare?
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7 ago 2023 09:21
PER UNA VOLTA CHE LA RUSSA USA UNA POSTURA ADATTA ALLA SECONDA CARICA DELLO STATO, ARRIVANO I “NERI” A ROMPERGLI GLI ZEBEDEI – QUANDO MARCELLO DE ANGELIS, IL PORTAVOCE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO, PARLA DI “CARICHE ISTITUZIONALI” CHE MENTONO, SI RIFERISCE OVVIAMENTE A ‘GNAZIO, CHE HA PARLATO CHIARAMENTE DI MATRICE “NEOFASCISTA” – LA SVOLTA DEL PRESIDENTE DEL SENATO HA FATTO INDIGNARE I MISSINI DURI E PURI, E DE ANGELIS CI HA MESSO IL CARICO – PER LA MELONI È SEMPRE LA STESSA STORIA: LA VECCHIA GUARDIA E IL RETAGGIO POST-FASCISTA LE COMPLICA I SOGNI DI GLORIA CONSERVATRICE… -
Estratto dell’articolo di Francesco Olivo per “La Stampa”
Dalla vicenda De Angelis, Palazzo Chigi vuole restare il più lontano possibile, «è un problema del presidente della Regione Lazio», ripetono i fedelissimi di Giorgia Meloni. Eppure il caso […] costringe tutti a fare i conti con la difficile transizione dal post fascismo al "partito conservatore" che la premier spera di realizzare in un futuro non troppo lontano.
Dietro alle parole di Marcello De Angelis, uomo della comunicazione di Francesco Rocca, si nasconde una guerra interna alla destra, che rischia di complicare i piani della premier. Un messaggio della vecchia guardia alla generazione Atreju: non dimenticatevi di noi.
[…] In molti sono convinti che questa storia nasca in realtà da una lotta interna alla destra. Per capirlo occorre concentrarsi sulla seconda parte del post pubblicato da De Angelis sulla sua pagina Facebook: «Che non c'entrino Fioravanti, Mambro e Ciavardini lo sanno tutti: giornalisti, magistrati e "cariche istituzionali"; e se io dico la verità, loro, ahimè, mentono.
Ma come i martiri cristiani io non accetterò mai di rinnegare la verità per salvarmi dai leoni». Al di là dei paragoni forti, il riferimento alle "cariche istituzionali" non sarebbe diretto a Sergio Mattarella, che peraltro non è la prima volta che definisce "fascista" la strage di Bologna, ma piuttosto a Ignazio La Russa.
Il presidente del Senato, nel commemorare le vittime dell'attentato del 2 agosto, ha detto: «Va doverosamente ricordata la definitiva verità giudiziaria che ha attribuito alla matrice neofascista la responsabilità di questa strage». Una svolta per un dirigente storico della destra italiana, che quella matrice ha sempre negato, e sulla quale Meloni, in un messaggio inviato poco dopo, ha sorvolato, parlando genericamente di «terrorismi».
È lui quindi colui il quale avrebbe «rinnegato la verità per salvarsi dai leoni», secondo la prosa enfatica di De Angelis? Gli indizi portano tutti lì. Anche perché nelle ore successive al discorso tenuto in Senato, La Russa ha dovuto subire la reazione indignata di tanti militanti della destra che hanno considerato quella frase un cedimento al "pensiero dominante".
La Russa si è difeso con i suoi dicendo, in sostanza, «sono la seconda carica dello Stato, non posso trascurare il fatto che ci siano state delle sentenze». Il co-fondatore di Fratelli d'Italia, sempre con i militanti ex missini, ha provato poi a fare delle distinzioni, «ho parlato di "verità giudiziaria" e non di "verità storica", ho pesato le parole». Ma le giustificazioni non sono servite ad affievolire le proteste. Tanto più che, come detto, Meloni aveva dimostrato, agli occhi dei duri e puri, che si poteva benissimo evitare di citare la matrice fascista, senza perdere il senso delle istituzioni. La Russa, infatti, avrebbe in quella maniera messo in difficoltà la premier.
La vicenda De Angelis rischia adesso di vanificare gli equilibrismi di Meloni e di riportare il dibattito sulle zone grigie del Movimento sociale e dell'eversione di destra, un terreno che mal si concilia con la svolta conservatrice che la premier vuole imporre al suo partito. Gli sforzi diplomatici intorno al 2 agosto peraltro non sono stati fatti soltanto a Palazzo Chigi.
È servita molta pazienza e spirito di mediazione, per esempio, al capogruppo alla Camera Tommaso Foti per disinnescare un altro potenziale pericolo per il cammino istituzionale di FdI: la mozione sulla guerra fredda in Italia, presentata il 2 agosto alla Camera da Federico Mollicone, altro storico esponente della destra romana oggi presidente della Commissione cultura. Il testo di Mollicone, convinto assertore della "pista palestinese" […] è stato infatti oggetto di un lungo lavoro di editing […] per evitare l'accusa di "revisionismo", che è arrivata in forma molto attenuata rispetto a quanto temuto. […]
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Stavo ascoltando la radio... il cronista stava parlando di quello che sta succedendo a Kabul: i talebani, l'ISIS, i Marines, i Marines morti che allora sì che gli USA si arrabbiano e mandano i droni mentre chi se ne frega se muoiono gli afgani, l'Italia maestra di accoglienza perché ha accolto 5000 persone e ha salvato l'Afghanistan, le donne, i bambini, gli uomini no perché se sei un uomo mussulmano allora sei un despota conservatore amico dei talebani e non importa a nessuno se invece non è proprio così e ci sarebbero tante altre cose da dire ma ehy, ora tocca al calciomercato perchè qualcuno ha comprato qualcuno da qualcun altro per una somma esorbitante (e io penso che con tutti questi soldi qualche afgano in più si potrebbe anche aiutare)...
Tutto con la stessa identica voce, con lo stesso identico tono, come se fossero due notizie di identica importanza: ci dispiace, proviamo pena, magari qualche donazione la facciamo, ma la cosa non ci tocca, non è la nostra libertà ad essere minacciata...
E io ho pensato che siamo proprio dei privilegiati... privilegiati senza alcun merito...
... eppure siamo tutti esseri umani...
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